Zafferano sardo
Lo zafferano Turulia proviene da bulbi di qualità certificata, che vengono piantati a mano e pacciamati con l'utilizzo di foglie per il controllo delle infestanti e la tutela del suolo. Durante il periodo di fioritura, si procede con la raccolta alle prime luci dell'alba quando i fiori sono ancora chiusi, questo permette di preservarne tutte le caratteristiche aromatiche e di ottenere un prodotto di qualità superiore.
La lavorazione
La mondatura dello zafferano avviene completamente a mano, I pistilli rossi vengono attentamente e pazientemente divisi dai petali della corolla per poi essere disidratati in giornata con l'utilizzo di un essiccatore a temperatura costante e, infine, conservati al buio.
Lo zafferano Turulia proviene da bulbi di qualità certificata, che vengono piantati a mano e pacciamati con l'utilizzo di foglie per il controllo delle infestanti e la tutela del suolo. Durante il periodo di fioritura, si procede con la raccolta alle prime luci dell'alba quando i fiori sono ancora chiusi, questo permette di preservarne tutte le caratteristiche aromatiche e di ottenere un prodotto di qualità superiore.
La lavorazione
La mondatura dello zafferano avviene completamente a mano, I pistilli rossi vengono attentamente e pazientemente divisi dai petali della corolla per poi essere disidratati in giornata con l'utilizzo di un essiccatore a temperatura costante e, infine, conservati al buio. Questa procedura permette di accentuare le caratteristiche aromatiche e organolettiche, valorizzando al meglio questa meravigliosa spezia.
Per poter gustare al meglio lo zafferano in stimmi Turulìa è utile sapere che, se spezzettato, è in grado di rilasciare al meglio tutta la gamma di aromi, ma soprattutto il suo bellissimo colore giallo. Il consiglio è quindi di polverizzare la spezia servendosi di un pezzo di carta da forno e farla riposare in una tazzina con del brodo caldo per dieci minuti, infine amalgamarla alla pietanza a fine cottura e... buon appetito!
confezione da 500 mg
- Valori Nutrizionali
- per 100 gr
- Energia Kcal/Kj
- 310/1298
- Grassi g.
- 5.85 gr
- di cui grassi saturi g.
- 1.6 gr
- Carboidrati g.
- 65.37 gr
- di cui zuccheri g.
- 0 gr
- Proteine g.
- 11.43 gr
- Sale g.
- 0.148 gr
Il risotto allo zafferano e funghi porcini è una dei piatti forti dell’inverno, quando il freddo impone
comfort food capaci di generare piacere, senso di tepore e di pace interiore. Naturalmente parliamo
di un risotto allo zafferano con zafferano preferibilmente sardo e con riso coltivato in Sardegna, uno
dei migliori d’Italia.
Per i porcini potrete utilizzare funghi freschi, oppure secchi, fatti rinvenire in acqua tiepida e poi
strizzati delicatamente, o ancora funghi porcini surgelati, secondo le vostre abitudini e preferenze. È
essenziale preparare un buon soffritto con olio evo di Sardegna e cipolla dolce, poi versare il riso e
farlo tostare; nel frattempo preparerete del brodo vegetale o del brodo di manzo (ben filtrato), che
aggiungerete via via al riso, mescolando sempre perché non si attacchi.
In alternativa a questa procedura si può proseguire, sempre dopo soffritto e tostatura, con la pentola
a pressione, che velocizza la cottura.
A cottura ultimata del nostro risotto si mette una bustina di zafferano in polvere oppure tre/quattro
stimmi di zafferano per ogni commensale. Infine si fa mantecare con una noce di burro e
abbondante formaggio Pecorino sardo fresco grattugiato o in alternativa con un classico formaggio
da grattugia della penisola, a piacere.
A questo punto il nostro risotto allo zafferano e funghi porcini è pronto per essere portato in tavola,
accompagnato da una bottiglia di vino rosso sardo naturalmente. Perfetti vini come Carignano,
Cagnulari o un classico Cannonau, o anche una birra sarda artigianale rossa, se si preferisce
l’abbinamento brassicolo.